All'inizio degli anni '80 il Viadana conquista la serie B e arrivano i primi atleti stranieri. Altri anni di gavetta e poi, nella stagione 1986-87 la prima, storica, promozione in A2. L'esperienza dura solo due anni, ma il decennio si chiude con un progetto a breve termine per riportare il club giallonero in serie A.
1980-1981: la promozione in B
Questo è l'anno dell'indimenticabile prima promozione in Serie B. La formazione viadanese, ancora sponsorizzata da Mondialpan, è allenata per il quarto anno consecutivo da Paolo Pavesi, atleta di grande valore del Rugby Parma e della Nazionale. Presidente della società è Coppi Fiorenzo detto Merenda.
Per la prima volta viene tesserato un'atleta proveniente da una federazione straniera. Si tratta di Bruce Webb, neozelandese di Hamilton, in vacanza in Europa e dirottato a Viadana quasi per caso da un comune amico, giocatore straniero dell'Amatori Parma. Fu impiegato molto poco a causa di un'infortunio occorsogli in una delle prime gare della stagione, ma si rivelò importantissimo nelle finali nel ruolo di estremo. Nel corso della stagione sportiva esordirono anche Bini, Cabrini e Veraldi.
Le formazioni che componevano il girone E di Serie C1 erano, oltre il Viadana, Miriam Reggio Emilia, Lyons Piacenza, Bologna 1928, Vitto Mantova, Modena, Roverdicrè e Villadose. Viadana chiuse la regular season al secondo posto dietro Reggio Emilia con 22 punti per 11 vittorie, conquistando il diritto a disputare la finale con la seconda classificata del girone F, Etruria Campiglia Marittima. Viadana affronta quindi le due gare di finale con grandi ambizioni e riesce a vincerle entrambe, prima a Viadana (17-13) e poi a Campiglia (12-11). Nelle due gare rientrarono sia Webb che Cimardi, dando un apporto determinante alla conquista della promozione.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Miriam Reggio Emilia | 24 | 14 | 12 | 0 | 2 | 213 | 79 | +134 |
Mondialpan Viadana | 22 | 14 | 11 | 0 | 3 | 148 | 106 | +42 |
Piacenza Rugby | 18 | 14 | 8 | 2 | 4 | 145 | 105 | +40 |
ASR Bologna | 14 | 14 | 6 | 2 | 6 | 137 | 117 | +20 |
Vitto Mantova | 12 | 14 | 5 | 2 | 7 | 107 | 136 | -29 |
ASR Modena | 11 | 14 | 5 | 1 | 8 | 133 | 127 | +6 |
Roverdicre' | 10 | 14 | 5 | 0 | 9 | 103 | 173 | -70 |
Villadose | 0 | 14 | 0 | 1 | 13 | 42 | 185 | -143 |
L'entusiasmo per la conquista della Serie B è però funestato dal tragico incidente d'auto che il 25 aprile priva il Viadana del suo capitano ed anima degli ultimi 5 anni, Luigi Zaffanella. Gigi si era avvicinato al rugby nel 1971 ed aveva giocato i primi anni nel ruolo di ala prima di scoprire la sua vocazione naturale come terza linea. Da tre anni era il capitano della squadra, amato e rispettato da tutti.
Il Viadana disputò le ultime gare della stagione (Trofeo Lombardia) con la tristezza nel cuore ed appagato di quanto aveva conseguito in campionato. Dopo aver vinto il proprio girone di qualificazione fu eliminato dal Lumezzane sul campo neutro di Calvisano. Di questa stagione si ricorda anche la vittoria di Mantova per 24-18 dopo essere stati in svantaggio per 12-0 avendo subito 3 mete (2 di Tellini e 1 di Corradini) in soli 12 minuti di gioco. Il Viadana si impose poi con 2 mete di Poletto, 1 di Veraldi e 3 trasformazioni e 2 calci di Farina.
1981-1982: l'addio di Pavesi
Il Rugby Viadana affronta la nuova esperienza nella serie cadetta con rinnovato entusiasmo partecipando ad un campionato che prevede, per la prima volta, tre fasi: due di qualificazione ed una di promozione o retrocessione a seconda della posizione raggiunta in precedenza. Si gioca anche la Coppa Italia e Viadana viene inserito nel gruppo con Parma RFC, Livorno, CUS Genova, CUS Pisa e Autocamion Parma. La società trova un nuovo abbinamento pubblicitario con la Svad Dondi e si rinforza sul mercato in vista di un campionato molto impegnativo, oltrechè per la tragica scomparsa del proprio capitano Zaffanella. Arrivano così alla corte di Pavesi (quinta stagione per lui) il gallese Leighton May, al posto del neozelandese Webb, tornato in patria, nonché Manfredi, Bruschini, Terroni del Parma e Sarzi Braga dal Colorno.
Il campionato prevede 20 gare più 5 di Coppa Italia, così c'è la possibilità di dare spazio a forze emergenti del rugby viadanese come Orlandelli, Boccazzi, Bondioli, Ghizzi, Cabrini e Passerini. Il Viadana incontra rispettivamente in prima fase Lyons Piacenza, Autocamion Parma, Miriam Reggio Emilia, in seconda fase CUS L'Aquila, Zagara Catania, CUS Pisa, in terza fase Colleferro, Miriam Reggio Emilia, Autocamion Parma e Lazio. L'esperimento delle tre fasi dura un solo anno.
Di quell'anno ricordiamo le prime trasferte di due giorni (Colleferro, L'Aquila, Roma) e anche la prima trasferta in aereo per giocare con lo Zagara Catania. Sono state esperienze che, oltre a dare il senso del cambio di categoria, contribuiscono a creare un ambiente compatto. La squadra, pur disputando il girone retrocessione, si salva ottenendo anche qualche risultato di prestigio, superando la sfortuna che aveva visto i gialloneri penalizzati di un punto in classifica dopo la gara di Roma con la Lazio (arbitro Davoli di Reggio Emilia).
Oltre ai risultati che fruttano una partenza a razzo nel primo girone (vittoria 18-9 con Piacenza e 18-3 a Parma), nella terza e definitiva fase si vince in casa con Colleferro (10-7 con meta di Cimardi e 2 calci di Boccazzi), con la Lazio (6-3 con due calci di Boccazzi) e con Reggio Emilia (19-7 con meta di Tonni e Bò e tre calci e una trasformazione di Boccazzi) e si colgono due importanti successi esterni a Parma (7-6 con meta di Gianni Gozzi e calcio di Boccazzi) e a Reggio Emilia (6-3 con due calci di Boccazzi). Particolare curioso: l'Autocamion Parma, dopo essere stata sconfitta in casa per 7-6, vince a Viadana col medesimo risultato grazie ad una meta realizzata da un certo Franco Bernini (futuro allenatore giallonero).
1982-1983: l'arrivo di Bernini
Il secondo anno di Serie B vede fra le fila viadanesi la sostituzione del vertice tecnico: Franco Bernini, alla sua prima esperienza, sostituisce Paolo Pavesi. Bernini intraprende la carriera di allenatore dopo aver definitivamente rinunciato a giocare causa un serio infortunio al ginocchio. Come giocatore straniero viene confermato il gallese Leighton May, e anche lo sponsor Svad Dondi resta invariato.
La Serie B, formata da 32 squadre, viene divisa in 4 gironi. Il girone B, oltre a Viadana, comprende Italcase Brescia, Lumezzane, Amatori Milano, CUS Milano, Parabiago, Sondrio e Torino. La formula prevede due fasi, una di qualificazione ed una di promozione o retrocessione. Le prime 4 classificate in prima fase avrebbero partecipato, con altre prime quattro, alla lotta per la promozione in serie A. Mentre le ultime 4 della prima fase avrebbero disputato un girone per non retrocedere. In questa stagione dobbiamo rilevare l'importante esordio di Dante Bacchi, proveniente dalla giovanile del Parma con profondi legami affettivi e famigliari alla "bassa", mentre dalle giovanili giallonere si utilizzano Ponzi, Mori e Romantini.
È una stagione piuttosto sfortunata, condizionata da molte sconfitte di misura e dagli arbitraggi: per il secondo anno consecutivo i viadanesi si vedono infliggere una sconfitta dal giudice federale con relativo punto di penalizzazione (scontro salvezza a Milano contro il CUS, arbitro Pedroni di Reggio Emilia). Cosicché la lotta finale vede soccombere i gialloneri che, nonostante il grande impegno, sul terreno di Pesaro escono sconfitti per 16-14 (meta di Nolli e meta e 2 calci di Boccazzi) rendendo vana la vittoria di Modena (9-6 con 2 calci di Gianni Gozzi e drop di Ponzi). Si registra anche il record negativo con la sconfitta di Brescia (74-0 contro un'Italcase retrocesso dalla A e lanciatissimo verso la risalita trascinato dall'irresistibile gallese Cliff Burgess). In quell'occasione, per arginare lo strapotere bresciano, non basta la presenza in campo come giocatore dello stesso allenatore Bernini.
1983-1984: si riparte in C
Dopo la retrocessione il Rugby Viadana segna il passo per una stagione, mirando soprattutto ad assorbire e superare le conseguenze negative che inevitabilmente il cambio di categoria all'indietro comporta. Diversi giocatori si ritirano o cambiano bandiera: Giavarini va a Collecchio, Tanzi a Noceto, Manfredi e Nolli al Parma. Il gallese May è costretto a tornare in patria, in quanto la serie C1 non consente il tesseramento di giocatori stranieri. Il Rugby Viadana perde anche lo sponsor e si finanzia con l'autotassazione.
Franco Bernini viene confermato alla guida della prima squadra mentre Oselini continua l'opera con il settore giovanile, che già sta dando buoni frutti. La squadra, imbottita giovani, non sfigura in campionato e consente a molti di fare esperienza. Esordiscono Valentini, Tizzi, Barbieri, Flisi, Testa, Bortolotti e Panizzi. È importante rilevare che il Rugby Viadana, in questa stagione, si da una forma giuridicamente ufficiale con uno statuto adeguato alle normative vigenti per le società dilettantistiche. Alla presidenza viene confermato Paolo Benazzi, con vice Giuseppe Flisi. Maurizio Bonesi, bandiera del rugby viadanese per molti anni, smette definitivamente di giocare dopo un serio infortunio.
1984-1985: la seconda promozione in B
Il quindicesimo anniversario della nascita del Rugby Viadana coincide con la seconda promozione in Serie B. Risultato molto importante raggiunto da Bernini dopo tre stagioni alla guida della prima squadra. Da ricordare che la società, come l'anno precedente, è priva di sponsor e si mantiene unicamente grazie al contributo dei soci e di qualche azienda.
In squadra arrivano molte facce nuove: oltre al rientro di Nolli vengono tesserati Alba dal Noceto, Corazzi e Marozza dal Parma e Paganelli dall'Amatori Parma. Questi giocatori, tutti molto esperti, danno un'importante impulso, integrandosi alla perfezione negli schemi predisposti dall'allenatore che già conoscevano ed apprezzavano. Esordiscono i viadanesi Baraldi e Buttarelli. Chiudono invece la loro carriera agonistica Farina, Oselini, Petazzini e Gozzi Cesare.
Viadana partecipa alla Coppa Italia di C1 con Reggio Emilia, Mantova e Collecchio. E vince, guadagnandosi l'accesso agli ottavi di finale nazionali contro Jolly Tarvisium: vittoria in casa (9-4) ma male la settimana successiva a Treviso, dove i gialloneri escono sconfitti (14-3). La miglior differenza mete favorisce i veneti.
Il campionato è molto impegnativo (ben 5 formazioni a fine stagione concentrate in soli 2 punti) ma Viadana la spunta con 21 punti in classifica a scapito del Reggio Emilia, secondo a pari merito con Collecchio a 20 punti. Si ricordano gli scontri con la diretta concorrente Reggio Emilia (ben 6, due in Coppa Italia, due in campionato e due nelle finali per la promozione). Il bilancio definitivo è di 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sola sconfitta. In semifinale i gialloneri incontrano l'Oderzo e, nonostante la sconfitta fuori casa (6-3), ribaltano la situazione vincendo a Viadana (15-6). Bernini in trionfo e pubblico euforico e pacifico invasore di campo a fine gara nella finale col Miriam Reggio Emilia, vinta per 6-4 con meta di Ghizzi.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Viadana | 21 | 14 | 10 | 1 | 3 | 191 | 88 | +103 |
Miriam Reggio Emilia | 20 | 14 | 9 | 2 | 3 | 194 | 11 | +183 |
Collecchio | 20 | 14 | 9 | 2 | 3 | 135 | 98 | +37 |
Colorno | 19 | 14 | 9 | 1 | 4 | 121 | 85 | +36 |
Piacenza | 19 | 14 | 9 | 1 | 4 | 160 | 97 | +63 |
Botticino | 5 | 14 | 2 | 1 | 11 | 58 | 208 | -150 |
Mantova | 4 | 14 | 2 | 0 | 12 | 127 | 199 | -72 |
Roncadelle | 4 | 14 | 2 | 0 | 12 | 77 | 172 | -95 |
SEMIFINALI
Oderzo-Viadana 6-3
Viadana-Oderzo 15-6
FINALI
Miriam Reggio Emilia-Viadana 4-9
Viadana-Miriam Reggio Emilia 6-4
A questa splendida, vittoriosa e indimenticabile stagione viene dedicata la pubblicazione "Con la rabbia nel corpo e la paura nel cuore. Rugby Yearbook 1984/85", curata da Fabrizio Nolli.
1985-1986: di nuovo in B
Ritornato in Serie B il Viadana cerca subito di rinforzare l'organico, sacrificando peraltro l'elemento di maggior talento del suo vivaio, Stefano Boccazzi, trasferito al Brescia. Vengono ingaggiati Casalini, Bellucci e Ferroni, che vanno ad infoltire la truppa parmense. Dalla Nuova Zelanda arriva il maori Kevin Walden come mediano d'apertura. Pur non essendo un giocatore di grandissime doti il suo apporto alla compagine giallonera è importante e si rende anche protagonista di alcune gare memorabili.
La prima fase (composta da 8 squadre) vede Viadana insiema a Tre Pini Padova, Livorno, Ova Cento, CUS Firenze, Amatori Parma e Bologna 1928. Le prime quattro classificate passano al girone promozione mentre le altre al girone salvezza. Viadana ottiene discreti risultati in prima fase ma si classifica al quinto posto per un soffio. Importanti risultati sono la vittoria di Firenze (18-7, gara di esordio di Walden), quella di Parma contro i cugini della Vettori E Manghi (10-3) e quella interna col Bologna dove si ricorda il duello fra Walden e lo straniero bolognese Ivan Hopkins.
In seconda fase il Rugby Viadana conquista agevolmente la salvezza sobbarcandosi trasferte impegnative per le casse della società, ancora senza sponsor, come L'Aquila e Roma, ma non avare di soddisfazioni perché i gialloneri ottengono in entrambi i casi risultati utili. Insomma un campionato nel complesso più che dignitoso, che apre la strada alla grandissima impresa dell'anno successivo.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Livorno | 23 | 14 | 11 | 1 | 2 | 252 | 128 | +124 |
Viro Bologna | 20 | 14 | 10 | 0 | 4 | 254 | 143 | +111 |
Tre Pini Padova | 18 | 14 | 9 | 0 | 5 | 245 | 142 | +103 |
Viadana | 17 | 14 | 8 | 1 | 5 | 146 | 144 | +2 |
Ova Cento | 14 | 14 | 7 | 0 | 7 | 147 | 207 | -60 |
CUS Pisa | 8 | 14 | 4 | 0 | 10 | 149 | 261 | -112 |
Vettori & Manghi | 8 | 14 | 4 | 0 | 10 | 137 | 226 | -89 |
CUS Firenze | 4 | 14 | 2 | 0 | 12 | 137 | 203 | -66 |
1986-1987: la promozione in A2
È l'anno magico, quello della storica prima promozione in serie A2. Una squadra non molto rivoluzionata rispetto agli anni precedenti ma un gruppo molto omogeneo e volitivo, agli ordini di Franco Bernini. Dalla Nuova Zelanda, dopo una stagione non esaltante con Noceto, arriva ad integrare il reparto arretrato l'indimenticabile Mark Finlay (23 anni, 2 presenze negli All Blacks nel 1984), mentre la mischia si arricchisce di Marcadini, proveniente dal Brescia nell'ambito del trasferimento di Boccazzi.
Il campionato di serie B è diviso in due fasi. La prima vede il girone composto da Viadana, Sondrio, Rovato, Rho, Varese e Torino. Viadana si classifica secondo dietro il Sondrio, perdendo abbondantemente l'ultima gara della prima fase proprio contro questa compagine, sicuro della certezza matematica del passaggio alla poule promozione. Proprio su questa sconfitta che aveva lasciato l'amaro in bocca si costruisce il destino del rugby viadanese.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sondrio | 13 | 10 | 7 | 0 | 3 | 172 | 74 | +98 |
Torino | 12 | 10 | 6 | 0 | 4 | 131 | 96 | +35 |
Viadana | 12 | 10 | 6 | 0 | 4 | 118 | 119 | -1 |
Varese | 10 | 10 | 5 | 0 | 5 | 126 | 138 | -12 |
Rho | 8 | 10 | 4 | 0 | 6 | 108 | 117 | -9 |
Rovato | 1 | 10 | 1 | 0 | 9 | 79 | 190 | -111 |
La programmazione della prima gara del nuovo girone rimanda il Viadana, dopo solo una settimana, a Sondrio e per tutti è un'occasione di riscatto che puntualmente arriva. Vittoria esaltante a Sondrio (15-10) contro una diretta concorrente guidata da un grande Thomas. Di nuovo vittoria una settimana dopo a Messina (13-0), a caro prezzo però a causa dei seri infortuni occorsi a Rocchi e Tizzi. Si vince ancora (22-9) con la Partenope in casa, mentre si commette il passo falso nella gara di recupero contro Torino, sempre a Viadana, per eccessiva sicurezza. Ma è pronto il riscatto con la vittoria di Colleferro (12-9), con i gialloneri unica squadra ad espugnare quel campo.
Si ricomincia col Sondrio ed è un capolavoro anche se si è costretti a spartire la posta in palio (12-12). Nella partita di Torino si restituisce la cortesia ai piemontesi e si vince (12-6). Il 15 marzo a Viadana col Messina è una vera battaglia senza esclusione di colpi e si vince ancora, come in seguito a Napoli con un risultato eclatante (24-16). Si arriva così all'ultima gara con Colleferro, al vecchio stadio Bottari. Le squadre sono divise in classifica da un solo punto (15 a 14), quindi la vittoria è determinante per la promozione. Arbitra il Signor Borgato, che fischia la fine delle ostilità sul risultato di 15-13 per i gialloneri che così approdano, per la prima volta nella loro storia, al clamoroso traguardo della serie A2. Capitano dei gialloneri è Fabrizio Nolli, bandiera del rugby viadanese, mentre Bernini assapora per la seconda volta la gioia di una promozione.
1987-88: il primo anno di A2
Sull'onda dell'entusiasmo arriva uno sponsor di spessore, la Cassa di Risparmio di Reggio Emilia, necessario per affrontare un'avventura che colloca il Rugby Viadana fra le prime 24 squadre a livello nazionale. Finlay accetta di rimanere un altro anno a Viadana e, ad affiancarlo come secondo straniero approda in riva al Po nientemeno che un superman del rugby mondiale, Emosi Koloto (22 anni e 1 presenza in nazionale con Tonga nel 1986, passerà poi al rugby professionistico a XIII giocando in Inghilterra nel Widnes dal 1988 al 1995, con un intermezzo ad Halifax nella stagione 1992/93, e collezionerà 5 presenze nella nazionale neozelandese di Rugby League). Assieme a Finlay formerà una delle coppie più forti del campionato, destinata a lasciare un segno indelebile nella storia del rugby viadanese e nel cuore di coloro che hanno avuto la fortuna e l'onore di giocarci assieme. Fra i nuovi giocatori ricordiamo anche i bresciani Lanfredi e Bergamaschi, che si aggiungono a Marcadini, il mantovano Tellini ed il colornese Manghi.
Nell'estate 1987 scoppia la "querelle" campo: dopo la promozione in A2 e la necessità di un terreno di gioco con caratteristiche migliori rispetto al Bottari, la giunta comunale (Assessore allo sport Giovanni Pavesi) delibera l'uso promiscuo del campo comunale fino a quel momento di uso esclusivo del calcio. Il Viadana Calcio minaccia di andarsene a giocare in strutture limitrofe. La polemica diventa rovente ed è costretto ad intervenire il prefetto Pandolfini, che invita il sindaco Antonio Federici a convocare un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti (federazioni comprese) per trovare una soluzione, che alla fine sarà quella dell'alternanza in attesa di una nuova struttura. Nell'ambito della Legge sui mondiali del 1990 il Rugby Viadana, di concerto con l'amministrazione comunale, presenterà un progetto per accedere ai finanziamenti ed alla costruzione di quello che nel 1993 verrà inaugurato come il nuovo Stadio Zaffanella.
La prima stagione in A2 si concluse con uno straordinario sesto posto e con la doppia sfida di play-off contro il Fracasso San Donà, compagine di A1. Proprio quell'anno un altro lutto colpisce i gialloneri: la morte di Dante Bacchi (a 25 anni, il 05/03/1988), gigante della mischia, avvenuta dopo lunghi mesi di coma in seguito ad incidente stradale. Paradossalmente tutti i momenti di gioia per le vittorie del rugby viadanese, sembravano legarsi a tragedie inspiegabili. Una sorta di contrappasso che ebbe come effetto quello di rendere sempre più compatta la squadra e l'ambiente che la circondava.
Il rugby a Viadana era ormai diventato lo sport più popolare ed amato e la sua fama aveva oltrepassato i confini della provincia.
Molti sarebbero gli episodi e le gare da ricordare. Ci limitiamo al 20 Marzo, gara in casa contro la capolista e futura neo-promossa in A1, il Doko Calvisano. Si gioca con il lutto al braccio perché Dante ci ha lasciato per sempre. Calvisano strapazza il Viadana, reduce da tre sconfitte consecutive, per tutto il primo tempo mettendolo sotto di 11 punti. Il secondo tempo vede i gialloneri protesi all'attacco ed inanellare 3 calci piazzati di fila. Il finale è al cardiopalmo: con la realizzazione della meta di Bini finisce 15-14 per i viadanesi e si agguantano i play-out per la promozione in serie A1.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Doko Calvisano | 36 | 22 | 18 | 0 | 4 | 457 | 220 | +237 |
Casone Noceto | 31 | 22 | 15 | 1 | 6 | 366 | 269 | +97 |
Imeva Benevento | 24 | 22 | 11 | 2 | 9 | 365 | 288 | +77 |
Pastajolly Tarvisium | 23 | 22 | 11 | 1 | 10 | 356 | 288 | +68 |
Blue Dawn Mirano | 23 | 22 | 11 | 1 | 10 | 270 | 301 | -31 |
Carire Viadana | 20 | 22 | 9 | 2 | 11 | 260 | 369 | -109 |
Corime Livorno | 19 | 22 | 9 | 1 | 12 | 271 | 336 | -65 |
Marini Munari Roma | 19 | 22 | 8 | 3 | 11 | 334 | 332 | +2 |
Tre Pini Padova | 19 | 22 | 9 | 1 | 12 | 220 | 288 | -68 |
Belluno* | 19 | 22 | 9 | 2 | 11 | 319 | 359 | -40 |
Castiflex Frascati | 18 | 22 | 7 | 4 | 11 | 260 | 288 | -28 |
Logrò Paese | 12 | 22 | 5 | 2 | 15 | 241 | 339 | -98 |
* 1 punto di penalizzazione
Nella settimana di Pasqua Viadana ospita la tournee della gallese Llantwit High School, guidata dall'ex Leighton May contro i pari età allenati da Dimmo Garavaldi (20-19). Il viadanese Stefano Boccazzi (in forza al Serigamma Brescia), è convocato in Nazionale per la gara di Coppa Europa contro la Romania, il 2 Aprile allo stadio Meazza di Milano. Il Viadana si aggiudica il trofeo 2 Fiumi per la quinta volta e saluta un giocatore indimenticabile, Mark Finlay.
1988-1989: la retrocessione in B
Dopo il primo esaltante anno di A2 arriva la delusione della retrocessione. Stesso sponsor, stessa guida tecnica ed una rosa giocatori senza dubbio non inferiore a quella dell'anno precedente. Due nuovi stranieri dalla nuova Zelanda, Mark Benton e Brett Harvey (29 anni, una presenza con gli All Blacks nel 1986). Il secondo diventerà anche il capitano dei gialloneri nella seconda parte della stagione. Bacchini e Dalla Chiesa rinforzano la linea arretrata, mentre in mischia viene ingaggiato Bellucci ma si deve rinunciare a Manghi e Lanfredi.
Da ricordare il grande exploit d'inizio campionato, all'arrivo degli stranieri, con tre vittorie consecutive fra cui quella esaltante a Benevento (27-25). Poi una serie di fattori contrari ed un po' di sfortuna condizionano il resto del campionato, e nella trasferta di Paganica è tardi per cercare di raddrizzare la barca. Quella sconfitta da la certezza della retrocessione e a tutti diventa chiaro che un ciclo si è chiuso. Viadana resta pur sempre un club di provincia e c'è bisogno ancora di noviziato per essere accolti in pianta stabile nell'Olimpo del rugby italiano.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Amatori Catania | 37 | 22 | 18 | 1 | 3 | 496 | 206 | +290 |
Parma | 34 | 22 | 16 | 2 | 4 | 412 | 263 | +149 |
Corime Livorno | 30 | 22 | 13 | 4 | 5 | 385 | 272 | +113 |
Imeva Benevento | 26 | 22 | 12 | 2 | 8 | 394 | 370 | +24 |
Metalplast Mirano | 24 | 22 | 12 | 0 | 10 | 289 | 294 | -5 |
Imoco Villorba | 24 | 22 | 10 | 4 | 8 | 291 | 299 | -8 |
Marini Munari Roma | 22 | 22 | 9 | 4 | 9 | 343 | 330 | +13 |
Pastajolly Tarvisium | 17 | 22 | 8 | 1 | 13 | 307 | 361 | -54 |
Vogue Belluno | 17 | 22 | 8 | 1 | 13 | 367 | 422 | -55 |
Alosa Paganica | 16 | 22 | 7 | 2 | 13 | 284 | 367 | -83 |
Carire Viadana | 11 | 22 | 5 | 1 | 16 | 259 | 465 | -206 |
Tre Pini Padova | 6 | 22 | 3 | 0 | 19 | 312 | 484 | -172 |
Nella settimana delle feste di Pasqua una formazione Under 18 restituisce la visita dell'anno precedente ai gallesi della Llantwit High School, a 30 Km da Cardiff. È la prima esperienza all'estero per una giovanile del Rugby Viadana.
1989-1990: si riparte dalla B
Si riparte in Serie B con un nuovo presidente, Fabrizio Nolli, ed un nuovo consiglio direttivo: il notaio Francesco Besana, che porterà l'anno successivo l'azienda Arix Spa a legare indissolubilmente il suo nome al Rugby Viadana, Giuseppe Bongiovanni e Franco Tonni, fra gli altri, per un progetto a breve termine che riportasse i gialloneri di nuovo in serie A.
A fine settembre il Viadana partecipa all'Oktoberfest Seven di Monaco di Baviera con una formazione denominata Aironi (è l'esordio assoluto di questo club a inviti per manifestazioni a carattere internazionale) e si classifica al secondo posto. Tutta la società cerca nuovi stimoli e sembra trovarli chiamando alla propria corte vecchie conoscenze. Viene ingaggiato il gallese Leighton May come tecnico a tempo pieno per il settore giovanile, con un accordo quinquennale, ed il parmense Pavesi come allenatore della prima squadra. Lo sponsor non abbandona e sottoscrive un impegno limitato ad una stagione sportiva.
Molti giovani entrano a far parte del gruppo della prima squadra e, nell'ambito del rapporto esistente con Brescia, viene ceduto Testa in cambio di Benvenuti, un'esperta seconda linea di Frascati con radici nel bresciano per motivi di lavoro. Dalla Nuova Zelanda arriva il giovane Guy Lennox, mediano d'apertura di discreto valore che con grande umiltà darà il suo apporto alla formazione giallonera.
Il girone è composto, oltre che dal Viadana, da Ceta Bergamo (alla fine vincitore del torneo), Italgomma Amatori Parma, Tre Pini Padova, Albatros Mogliano, Crup Pordenone, Feltre, Gymnos Varese, CUS Padova, Milano, Vitto Mantova e Parabiago. Viene disputato un onesto campionato di centro classifica (10 vittorie, 1 pareggio ed 11 sconfitte), ma nelle file giallonere regna lo scontento e a fine stagione avviene la prima epurazione. A farne le spese è l'allenatore, a cui non viene rinnovata la fiducia, mentre alcuni giocatori vengono ceduti o lasciati liberi.
Squadra | Punti | G | V | N | P | PF | PS | D |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Ceta Bergamo | 38 | 22 | 18 | 2 | 2 | 497 | 198 | +299 |
Cem Italgomma | 33 | 22 | 16 | 1 | 5 | 383 | 286 | +97 |
Tre Pini Padova | 33 | 22 | 16 | 1 | 5 | 403 | 210 | +193 |
Albatros Mogliano | 29 | 22 | 14 | 1 | 7 | 429 | 302 | +127 |
Crup Pordenone | 26 | 22 | 13 | 0 | 9 | 336 | 238 | +98 |
Carire Viadana | 21 | 22 | 10 | 1 | 11 | 296 | 387 | -91 |
Rugby Feltre | 20 | 22 | 9 | 2 | 11 | 321 | 342 | -21 |
Gymnos Varese | 19 | 22 | 9 | 1 | 12 | 368 | 413 | -45 |
CUS Padova | 18 | 22 | 9 | 0 | 13 | 279 | 384 | -105 |
Milano | 15 | 22 | 7 | 1 | 14 | 271 | 352 | -81 |
Vitto Mantova | 9 | 22 | 4 | 1 | 17 | 232 | 418 | -186 |
Parabiago | 3 | 22 | 1 | 1 | 20 | 198 | 480 | -282 |