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Kaine Robertson saluta Viadana e torna in Nuova Zelanda

Il popolo giallonero saluta uno dei suoi "figli" prediletti, che torna in patria per iniziare una nuova carriera manageriale lontano dal rugby giocato.

Viadana, Giovedì 11 Settembre 2014

Kaine Robertson fa ritorno nella natia Auckland, in Nuova Zelanda per iniziare una nuova carriera manageriale sempre nell'ambito dello sport, ma lontana dal rugby giocato. L'ex azzurro (47 caps) e punto di forza dell'Italseven lascia dunque Viadana, un amore reciproco sbocciato nel 1998 quando Franco Tonni lo portò nel club giallonero.

Dopo una parentesi nel settore giovanile scoccò la scintilla fatta di scatti repentini e fulminanti cambi di derezione con il n. 14 in giallonero che firmava mete a ripetizione. Kaine entra nell'albo d'oro dei Metamen nell'anno dello scudetto (2002) con 12 sigilli, mentre nel 2009 divide l'ambito traguardo con il terza centro del Petrarca Padova, Sisa Koyamaibole e con Brendan Williams del Treviso. Due anni più tardi è ancora il trequarti ala del Viadana a salire sul gradino più alto di questa graduatoria oltrepassando la linea di meta per ben 11 volte.

Al di là dei numeri e dei successi che il club rivierasco ha raggiunto anche con il suo contributo, il popolo giallonero saluta uno dei suoi "figli" prediletti, un uomo che si è conquistato l'affetto di tifosi ed amici per le sue doti umane prima ancora che per le performance sul campo da gioco. Il Rugby Viadana 1970 abbraccia e ringrazia Robertson nella consapevolezza che quanto mostrato a Viadana, sarà di grande utilità per la sua carriera futura.

La certezza è che in Nuova Zelanda, a partire da martedì, ci sarà un portavoce in più di quel #maimular il cui eco aleggia allo stadio Zaffanella ogni volta che la palla ovale si muove verso la meta.